Pesca a mosca secca VS pesca a ninfa

La pesca a mosca ha avuto origine fondamentalmente con l’obiettivo di imitare gli insetti posati sulla superficie dell’acqua. Per questo, è stata sviluppata una coda galleggiante (coda di topo) e uno stile per permettere il lancio di esche leggere e non piombate, poiché le mosche artificiali sono realizzate con piume e penne.

Cosi, l’essenza della pesca a mosca ha avuto inizio con la pesca a mosca secca (galleggiante).

La pesca a ninfa, invece, è stata inventata successivamente dai polacchi e dai ciechi nei paesi dell’Est Europa, dove i pescatori, a causa delle limitate risorse finanziarie, utilizzavano solo il filo anziché acquistare la coda di topo. Con ninfe piombate, riuscivano a raggiungere le profondità necessarie, rivelando essere una tecnica estremamente catturante rispetto alla classica pesca a mosca secca galleggiante.

Ancora oggi, persistono numerose discussioni tra i puristi della pesca a mosca secca e i pescatori a ninfa. Sono due stili diversi, e molti puristi che praticano solo la pesca a secca non accettano la pesca a ninfa, considerandola estranea alla vera essenza della pesca a mosca.

La pesca a mosca secca galleggiante è indubbiamente la madre della pesca a mosca, ma è importante considerare che le ninfe sono gli insetti durante la fase in cui gli organi della larva si riorganizzano per dare vita all’insetto adulto, pronto a prendere il volo. Personalmente, considero la pesca a ninfa un’estensione ben ponderata della pesca a mosca galleggiante, che tiene conto non solo della superficie dell’acqua ma anche del fondale, ovvero dei vari stadi entomologici di nascita e morte degli insetti.

Chi pratica la pesca a ninfa ha molte più probabilità di cattura, mentre chi pratica la pesca a mosca secca sostiene che la vera essenza della pesca a mosca non dipende dalla quantità, ma dalla qualità dello stile di pesca. Un detto comune tra i puristi è: “Una trota catturata a mosca secca equivale a 10 trote catturate a ninfa”.

Personalmente, ritengo che la pesca a mosca secca sia la regina indiscussa della pesca a mosca, ma amo pescare anche ninfa e come dicevo, la considero un’estensione della pesca a mosca tradizionale.

È opportuno considerare che quando si pesca in torrenti con permessi costosi e trote inattive ferme sul fondo, il ritorno a casa senza catture solo per principio potrebbe non essere la scelta migliore. Se non ti piace pescare a ninfa e preferisci solo la pesca a mosca secca, va benissimo, ma rifiutare la pesca a ninfa senza nemmeno provarla solo per principio non spenso sia la scelta più adeguata.

Per concludere

  • Pesca a secca per abbracciare la tradizionale tecnica della pesca mosca col suo stile di lancio e di cattura unico ed eccelso.
  • Pesca a ninfa, per esplorare il mondo di soluzioni studiate per cercare il pesce sul fondale del torrente.

Scegli lo stile di pesca in base a ciò che ti piace di più, giudica solo dopo aver provato e non prima di averlo sperimentato.

Il mio consiglio e la mia personale risposta alla domanda “Meglio pescare a mosca secca o a ninfa?” è: pesca in entrambi i modi, alternandoli in base al comportamento della trota e all’ambiente in qui ti trovi.

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